3 APPLICAZIONI ROBOTICHE DISPONIBILI:
- ARTROPROTESI DI GINOCCHIO PARZIALE
- ARTROPROTESI DI GINOCCHIO TOTALE
- ARTROPROTESI DI ANCA
ARTROPROTESI GINOCCHIO PARZIALE E TOTALE
Il sistema innovativo Mako è particolarmente indicato nelle patologie degenerative della cartilagine del ginocchio quali ARTROSI E OSTEOARTROSI, dovute all’età e alla familiarità.
Tra le patologie degenerative del ginocchio troviamo anche l’ARTROSI POST-TRAUMATICA, provocata da una lesione non curata, con medesima sintomatologia dell’artrosi, e la NECROSI AVASCOLARE, prodotta a seguito di un forte trauma o della non sufficiente vascolarizzazione del ginocchio.
Per tutte queste patologie, la chirurgia protesica robotica costituisce una soluzione innovativa, efficace e mini-invasiva.
La tecnica robotica dell’artroprotesi di ginocchio consiste nell’applicazione di una protesi (totale o parziale) con l’ausilio della tecnologia Mako. Questa, si avvale di un sistema computerizzato che elabora un modello 3D del ginocchio da operare sulla base delle immagini TC 3D acquisite prima dell’intervento.


Viene così creato un modello virtuale del ginocchio a tre dimensioni che, insieme alle informazioni trasmesse dai sensori posizionati sull’articolazione durante l’intervento, serve per elaborare le istruzioni chirurgiche corrette utili a posizionare la protesi nella giusta sede e bilanciarla in modo perfetto.
Successivamente, grazie al braccio robotico, il chirurgo potrà creare, con precisione massima, l’alloggiamento osseo in cui andrà posizionata la protesi.
Il robot Mako permette una precisione pressoché assoluta nel posizionamento della protesi, favorendo la buona riuscita dell’operazione. Allo stesso tempo consente di risparmiare il tessuto osseo sano e di rispettare i tessuti molli circostanti (capsula, legamenti, muscoli) grazie al minimo traumatismo della fresa di cui è dotato il braccio robotico.
ARTROPROTESI ANCA TOTALE
L’intervento di artroprotesi di anca trova indicazione nelle patologie degenerative dell’anca (ARTROSI) e a seguito di eventi traumatici quali le FRATTURE DEL COLLO DEL FEMORE.
Come per l’artroprotesi di ginocchio, la tecnica robotica della protesi totale di anca consiste nell’applicazione di una protesi con l’ausilio della tecnologia Mako. Questa, si avvale di un sistema computerizzato che elabora un modello 3D dell’anca da operare sulla base delle immagini TC 3D acquisite prima dell’intervento.
Durante l’intervento, il chirurgo fornisce al sistema robotico, grazie a dei sensori posizionati sull’articolazione, ulteriori parametri che danno origine al modello 3D definitivo.
Solo una volta verificato che la protesi di prova sia correttamente funzionante, il chirurgo procederà a impiantare la protesi definitiva.

La mini-invasività della tecnologia robotica consente di preservare i tessuti muscolari, di contenere la perdita di sangue durante l’intervento e di minimizzare il dolore post-operatorio.