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Allergia ai pollini: come alleviare i sintomi

Allergia ai pollini 2 - Villa Mafalda Blog

Allergia ai pollini 2 - Villa Mafalda BlogA primavera la Natura dà il meglio di sé con i suoi spettacoli di infinita bellezza, ma chi soffre di allergia ai pollini non sempre riesce a godere dei benefici che offre questa stagione.

In questo periodo dell’anno, si stima che siano più di 10 milioni gli italiani alle prese con la propria allergia ai pollini. Vediamo quali sono i sintomi più frequenti ed alcune precauzioni generali che possono aiutare a vivere al meglio la stagione primaverile.

SINTOMI

Molte piante arboree ed erbacee hanno un potere allergenico. Quando si è allergici ai pollini, ci si può sentire stanchi e spossati. A ciò possono unirsi cefalea ed alcuni sintomi che potremmo suddividere in: disturbi oculari (congiuntivite allergica), nasali (rinite allergica) e bronchiali (asma).

I disturbi oculari che possono manifestarsi sono:

  • Lacrimazione profusa
  • Occhi gonfi e arrossati
  • Prurito congiuntivale
  • Fotofobia

Inoltre, possono presentarsi disturbi nasali, quali:

  • Starnuti frequenti
  • Prurito nasale
  • Congestione nasale
  • Secrezioni nasali di colore chiaro
  • Riduzione olfattiva

I disturbi bronchiali più frequenti sono:

  • Difficoltà respiratoria con sensazione di costrizione toracica
  • Tosse secca
  • Asma bronchiale

ALCUNE PRECAUZIONI PER FRONTEGGIARE L’ ALLERGIA AI POLLINI

È molto importante stabilire, innanzitutto, la diagnosi corretta, identificando l’allergene, o gli allergeni, a cui si è sensibilizzati. Questo permette di poter elaborare un programma preventivo-terapeutico prima che inizi il periodo di pollinazione.

Ci sono alcune precauzioni che possiamo adottare per poter fronteggiare al meglio l’ allergia ai pollini:

  • È fondamentale conoscere il periodo di fioritura delle piante responsabili delle manifestazioni allergiche mediante i cosiddetti “calendari pollinici”. Questi vengono elaborati dai Centri Nazionali di Aerobiologia e dalle ASL
  • In casa è bene tenere chiuse le finestre nelle ore centrali della giornata, ossia quando la concentrazione dei pollini è maggiore
  • Può aiutare a vivere meglio questo periodo, trascorrere brevi soggiorni vicino al mare, dove la concentrazione atmosferica dei pollini è più bassa
  • Lavare i capelli con più frequenza, poiché i pollini leggeri ed aerodinamici presenti nell’aria possono rimanere sui capelli per poi depositarsi sul cuscino mentre si dorme
  • Durante il periodo di pollinazione sarebbe opportuno evitare di uscire nelle ore centrali della giornata. Quando è possibile, meglio uscire a prima mattina o in tarda serata, ossia quando la concentrazione dei pollini è minore
  • Quando si viaggia in macchina, tenere chiusi i finestrini ed utilizzare un impianto di aria condizionata con filtri di aerazione anti-polline
  • Se si organizzano attività all’aperto, è consigliabile evitare le giornate soleggiate, soprattutto se ventose, e le ore centrali della giornata
  • Evitare di passeggiare o camminare nei prati dove l’erba sia stata tagliata da poco, in particolare se c’è molto vento
  • Inspirare sempre con il naso, poiché questo filtra l’aria che si respira; altrimenti utilizzare una mascherina anti polveri
  • Attenzione ai temporali: mentre la pioggia purifica l’aria, al contrario dopo un evento temporalesco, causa anche l’alta umidità, aumenta la concentrazione dei pollini

 

Per ulteriori informazioni, presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma è presente il Reparto di Allergologia

 

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