Si tende a pensare che il bruxismo sia associato solamente a stress ed ansia. Al contrario, diversi sono i fattori che possono intervenire nella sua comparsa. Una visita dal dentista rappresenta comunque il primo passo per poter evitare l’usura dei denti e non solo.
Il bruxismo è un disturbo caratterizzato dalla contrazione involontaria dei muscoli masticatori. Chi ne soffre è portato a digrignare i denti, serrando le mascelle con forza o sfregando l’arcata inferiore contro quella superiore. Questo continuo movimento muscolare e mascellare viene definito “parafunzione”, in quanto non è finalizzato ad uno scopo.
Generalmente si manifesta di notte e, data la sua connotazione rumorosa, il primo a rendersene conto è proprio la persona con cui si dorme. Tuttavia, chi ha questo problema tende a serrare i denti anche di giorno, soprattutto quando è teso o molto concentrato.
Diversi sono i fattori che possono favorire il bruxismo:
Vi sono poi altri fattori che possono incrementare il disturbo e che, quindi, andrebbero evitati:
Digrignare continuamente i denti può avere molti effetti negativi non solo sui denti, provocando sintomi, quali:
Il bruxismo può essere diagnosticato mediante una normale visita odontoiatrica. Lo specialista potrebbe richiedere ulteriori esami strumentali per poter meglio valutare: l’articolazione temporo-mandibolare; la presenza di eventuali deviazioni o spostamenti; movimenti atipici dei muscoli masticatori.
In particolare:
L’obiettivo del trattamento del bruxismo è essenzialmente la protezione dei denti e la prevenzione dei disturbi cardio-vascolari associati alla cattiva qualità del sonno.
Per proteggere la salute dei denti ed eliminare il dolore viene innanzitutto consigliato l’utilizzo del bite. Si tratta di una sorta di paradenti, realizzato su misura e da indossare durante il riposo notturno, che impedisce lo sfregamento, evitando ulteriori danni.
Una volta individuati i possibili difetti associati al disturbo, si procederà con le cure dentali adeguate al caso, che mirano a:
Le tecniche di rilassamento muscolare e di biofeedback possono risultare efficaci se si soffre di bruxismo.
Nel caso il disturbo sia di natura nervosa o ansiogena, è bene dedicarsi ad attività rilassanti, ma anche praticare yoga o la respirazione profonda. Ritagliare del tempo per se stessi può alleviare ansia e stress, diminuendo gli effetti del disturbo.
Per maggiori informazioni, presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma è presente il Reparto di Odontoiatria