In pochi conoscono le proprietà contenute in una spezia piuttosto comune sulla nostra tavola: la cannella. Questa rappresenta una buona fonte di minerali importanti come manganese, ferro e calcio, ma è anche assai ricca di vitamina A, C, K e vitamine del gruppo B.
Vediamo in maniera più dettagliata come e quando la cannella ci può aiutare.
La cannella non solo possiede proprietà antibatteriche, ma anche antisettiche e antimicotiche. Il suo aroma stimola il sistema immunitario a difenderci dalle infezioni e dai microbi, inibendo la crescita di batteri e funghi, come ad esempio la Candida o l’Escherichia coli. I suoi principi attivi risultano essere utili sia contro le infezioni urinarie che contro l’Helicobacter pylori, causa principale della maggior parte dei problemi gastrici (ulcera gastrica, gastrite…).
La cannella, per il suo alto contenuto di manganese, è un ottimo antiossidante, poiché combatte i radicali liberi, ritardando l’invecchiamento ed in particolare quello del cervello. Quest’ultimo ne trae enormi benefici, in quanto questa spezia migliora la memoria, l’apprendimento e le funzioni cognitive, rendendo il cervello di fatto più attivo.
Grazie alla cumarina la cannella stimola la circolazione sanguigna, fluidificando il sangue e contribuisce a combattere il colesterolo LDL (ossia quello cattivo), riducendo, quindi, l’assorbimento dei lipidi (i grassi).
La cannella contiene numerosi polifenoli, tra cui l’MHCP che, modulando l’insulina, è in grado di regolare gli zuccheri nel sangue e di aiutare l’organismo a bruciare gli zuccheri. Per questa ragione l’assunzione regolare e costante di cannella da parte delle persone affette da diabete di tipo 2 risulta assai utile, poiché abbassa i livelli di glicemia e controlla i valori di colesterolo e trigliceridi.
Questo meccanismo facilita anche chi vuole perdere peso: bere tè o tisane, con una stecca di cannella tenuta in infusione per qualche minuto, aiuta ad aumentare il senso di sazietà e a placare, quindi, gli stimoli della fame tra un pasto e l’altro o dopo cena.
La cannella è sempre stata utilizzata come cosiddetto rimedio della nonna contro mal di gola, influenza e raffreddamenti, ma risulta efficace anche per alleviare i dolori mestruali o attutire i fastidi dovuti alla sindrome premestruale. Inoltre, rappresenta un valido aiuto contro i dolori causati dall’artrite.
Oltre ad alleviare i disturbi legati al freddo, la cannella è in grado di rilassare la muscolatura contratta.
Questa spezia, grazie alla fibra alimentare, il calcio, il ferro e il manganese in essa contenuti, nonché per la sua capacità di favorire la scissione dei grassi, migliora la digestione e riduce la flatulenza e la tensione addominale.
È importante sottolineare che, in generale, sarebbe bene consumare la cannella a basse dosi: ossia non superare i 3 gr. giornalieri. Inoltre, ci sono alcune categorie di persone che dovrebbero evitare o limitarne molto il consumo:
Dato che la cannella può interagire con farmaci, come ad esempio i FANS (antinfiammatori non steroidei), prima di cominciare a consumare questa spezia, è bene chiedere al proprio medico, se si stanno assumendo dei farmaci. Il sovraddosaggio può, inoltre, portare ad allergie, irritazione delle mucose e persino ulcere.
Per informazioni: contattare il Reparto di Dietologia presente presso La Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma