La celiachia è una infiammazione provocata dal glutine contenuto negli alimenti. Una volta diagnosticata, è possibile tenerla sotto controllo eliminando tassativamente la proteina in questione dalla propria alimentazione. Un valido aiuto può arrivare dalla ormai conosciuta ed apprezzata quinoa.
Secondo l’Aigo (Associazione Italiana Gastroenterologi & Endoscopisti Digestivi Ospedalieri), 1 persona su 100 soffre della malattia celiaca, mentre 2 su 3 sono donne.
La celiachia è una malattia autoimmune, che si sviluppa in soggetti predisposti geneticamente. È legata all’assunzione di glutine, una proteina contenuta nel grano ed altri cereali. A lungo andare la risposta immunitaria scatenata da questa proteina genera una infiammazione, che finisce col danneggiare la mucosa interna dell’intestino tenue, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti.
Non sempre la celiachia dà sintomi a carattere gastroenterico, ma i campanelli d’allarme che possono indurre a sospettare la malattia sono:
A questa sintomatologia possono essere associati altri sintomi che non riguardano l’intestino, quali:
Il primo passo verso la diagnosi è la visita gastroenterologica, in seguito alla quale lo specialista prescriverà un esame del sangue per il dosaggio di alcuni anticorpi ed autoanticorpi: transglutaminasi anti-tissutale (tTGA), anticorpi anti-endomisio (EMA), anticorpi antigliadina (AGA). Questo permette di escludere ad esempio il Morbo di Crohn e la Sindrome dell’intestino irritabile.
Potrebbe essere necessario eseguire il Breath Test al sorbitolo per escludere altre problematiche a carico dell’intestino.
L’esofagogastroduodenoscopia con biopsia duodenale è l’esame per eccellenza che permette di confermare o escludere con assoluta certezza la celiachia.
Una volta diagnostica la malattia, è sufficiente rimodulare la propria alimentazione, eliminando scrupolosamente dalla propria dieta tutti gli alimenti contenenti glutine. È fondamentale imparare a leggere le etichette, in modo da riconoscere anche il cosiddetto “glutine nascosto”, come ad esempio quello contenuto negli additivi alimentari.
La quinoa è una pianta erbacea di origine andina, che può rappresentare una valida alternativa per tutte le persone celiache che, quindi, non possono mangiare la pasta ed il pane fatti con gli altri cereali. Viene considerata un superalimento, poiché, macinando i suoi semi, è possibile ricavare una farina che è:
I benefici della quinoa non finiscono qui. Difatti, oltre ad essere anche molto utile in caso di diabete, è ricca di:
Per ulteriori informazioni, presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma è presente il Reparto di Gastroenterologia