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Esami in gravidanza: la diagnostica prenatale

Esami in gravidanza, la diagnostica prenatale 2 - Casa di Cura Privata Villa Mafalda di Roma

Esami in gravidanza, la diagnostica prenatale 2 - Casa di Cura Privata Villa Mafalda di RomaGli esami in gravidanza sono necessari per poter avere delle informazioni molto utili sulla salute sia dell’embrione che del feto. Proponiamo un articolo di approfondimento per parlare delle differenti ecografie e dei test di screening, alcuni dei quali invasivi ed altri non invasivi.

Durante i 9 mesi che precedono il parto è importante effettuare gli esami che fanno parte della cosiddetta diagnostica prenatale.
Questa è indispensabile per poter individuare una eventuale patologia, consentendo terapie prenatali tempestive e definendo una prognosi.
Inoltre, gli esami diagnostici consentono di: indicare tempi, luoghi e modalità del parto; rassicurare sul benessere del feto, preparando i genitori ad accogliere il nascituro.

ESAMI IN GRAVIDANZA: Prestazioni ecografiche

Vediamo nel dettaglio le singole prestazioni, quando è bene farle e a cosa servono:

  • ECOGRAFIA OSTETRICA DI PRIMO TRIMESTRE. Si effettua dalla 6a alla 13a settimana e ha come finalità quella di: valutare la sede della gravidanza (endouterina o extrauterina); il numero di embrioni (gravidanza singola o gemellare); il battito cardiaco embrionale; l’eventuale presenza di anomalie utero-annessiali e, tra la 7a e l’11a settimana, la datazione della gravidanza in base alla lunghezza cranio-caudale
  • ECOGRAFIA CON TRASLUCENZA NUCALE. Si esegue dall’11a alla 13a settimana e serve a calcolare il rischio di anomalie cromosomiche
  • ECOGRAFIA PRE-MORFOLOGICA. Questo esame, che si esegue dalla 16a alla 18a settimana, è finalizzato all’osservazione e studio della crescita fetale e della morfologia degli organi e delle strutture ossee
  • ECOGRAFIA MORFOLOGICA. Insieme all’ecografia del primo trimestre, rappresenta il controllo più importante di tutta la gravidanza e viene eseguita intorno alla 21a settimana. È destinata a studiare la morfologia del feto per escludere o accertare la presenza di malformazioni
  • ECOGRAFIA DI TERZO TRIMESTRE. Viene effettuata tra la 28a e la 36a settimana e serve a valutare la crescita fetale, la quantità di liquido amniotico, l’inserzione placentare, l’eventuale presenza di malformazioni fetali, nonché la posizione del feto nell’utero materno (utile all’ostetrica e al ginecologo al momento del parto)
  • FLUSSIMETRIA-DOPPLER MATERNO-FETALE. Non è un controllo di routine, ma, nei casi in cui trova indicazione (gravidanza a rischio, accrescimento del feto ridotto rispetto al periodo gestionale), è utile per valutare lo stato di salute e ossigenazione del feto attraverso lo studio emodinamico feto-placentare e del flusso nelle arterie uterine
  • ECOGRAFIA TRANS-VAGINALE. Nel caso fosse ritenuto necessario, riesce a fornire immagini più precise e dettagliate per una corretta valutazione della cervice uterina

ESAMI IN GRAVIDANZA: Test di screening invasivi e non

Presso la Casa di Cura “Villa Mafalda” è possibile effettuare esami in gravidanza di screening, quali:

  • BI-TEST. Dall’11a alla 13a settimana, in concomitanza con la misurazione della Traslucenza Nucale, viene eseguito il BI-TEST, ossia un esame del sangue su un campione prelevato dalla madre, che prevede il dosaggio di due proteine: la Free-βhCG e la PAPP-A. Tale test risulta utile per calcolare il rischio individuale per la Sindrome di Down e altre malattie cromosomiche come la Trisomia 18 e 13
  • STUDIO DEL DNA FETALE CIRCOLANTE NEL SANGUE MATERNO. Si tratta di un esame prenatale non invasivo con una efficacia superiore a quella del Bi-Test, attraverso cui è possibile valutare la presenza di aneuploidie cromosomiche fetali di numero o struttura

Nel caso in cui il test di screening dia esito di alto rischio, la paziente verrà informata sulla possibilità di effettuare esami prenatali invasivi al fine di evidenziare non solo eventuali anomalie cromosomiche, ma anche alcune malattie genetiche. Gli esami che si possono effettuare sono:

  • AMNIOCENTESI. Effettuato tra la 15a e la 18a settimana, l’esame prevede un prelievo di liquido amniotico, per via transaddominale, con un sottile ago e sotto guida ecografica
  • VILLOCENTESI. Si può eseguire intorno all’11a-12a settimana. Prevede il prelievo di villi coriali dalla placenta, inserendo, sempre sotto controllo ecografico, un ago attraverso l’addome materno

Per informazioni:

Casa di Cura Privata “Villa Mafalda”
Via Monte delle Gioie, 5  –   00199 ROMA
Tel. 06.860941
e-mail: direzione@villamafalda.com
villamafalda.com/pacchetti-ginecologia

 

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