fbpx

Fagioli e pomodori toscani: alleati contro il diabete

Fagioli e pomodori toscani, preziosi alleati contro il diabete - Villa Mafalda Blog

Fagioli e pomodori toscani, preziosi alleati contro il diabete - Villa Mafalda BlogSecondo un recente studio dell’Università di Pisa, fagioli e pomodori toscani sarebbero dei potenti e preziosi alleati contro il diabete.

La prevenzione del diabete è strettamente legata ad una alimentazione sana che sia ricca di frutta e verdure. In questo modo è possibile tenere sotto controllo i livelli di glicemia e le eventuali complicanze della patologia.

Nell’ambito del progetto IDARA (Inibitori Differenziali dell’Aldoso Reduttasi negli Alimenti) un gruppo di ricercatori, coordinati dal Prof. Umberto Mura del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, ha portato avanti una ricerca sulle proprietà nutraceutiche di alcuni vegetali.

La nutraceutica è un neologismo sincratico che nasce dall’unione di due diversi termini: “nutrizione” e ”farmaceutica”. Questa disciplina si occupa appunto di studiare le proprietà terapeutiche e preventive dei principi contenuti negli alimenti.

LO STUDIO SU FAGIOLI E POMODORI TOSCANI

La ricerca del team del Prof. Mura è durata 2 anni. Questa è partita dallo studio dell’attività di un enzima, chiamato Aldosi Reduttasi, coinvolto in molte delle complicanze del diabete, quali: retinopatia, neuropatia e arteriopatia periferica.

Tale enzima ha due ruoli molto diversi tra loro:

  • Azione di catalisi. Su molecole come il glucosio, l’Aldosi Reduttasi produce un effetto dannoso nei soggetti diabetici
  • Azione detossificante. Questa è molto importante e benefica per l’organismo

La ricerca dell’Università di Pisa si basa sull’importanza di trovare delle sostanze che possano inibire l’attività dannosa di questo enzima (quando è necessario), senza però bloccare la sua fondamentale funzione detossificante.

I ricercatori hanno condotto delle analisi su prodotti tipici della regione Toscana, quali: cavoli, fagioli, pomodori…
Sono riusciti, quindi, ad individuare delle molecole che possiedono la capacità di inibire in maniera differenziale l’enzima in questione.

Tali sostanze potrebbero potenzialmente prevenire alcune complicanze del diabete, nonché permettere il controllo della patologia e di tutti quei processi infiammatori ad essa correlati.

Nell’ambito di queste analisi, fagioli e pomodori toscani sono risultati molto ricchi di queste sostanze inibitrici selettive. In particolare, è emerso che i fagioli zolfini del Pratomagno, su cui lo studio si è potuto maggiormente soffermare, rappresentano un’enorme fonte di queste molecole benefiche.
Lo studio ha avuto risultati simili anche per quanto riguarda i pomodori costoluti fiorentini, i quali necessitano, però, di ulteriori approfondimenti.

La scoperta dei ricercatori pisani è, comunque, molto importante. Difatti, questa apre la strada ad un approccio investigativo diverso per individuare componenti utili alla prevenzione delle complicanze del diabete.

 

Per maggiori informazioni, presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma è presente il Reparto di Diabetologia

 

Comments are closed.