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Rapporto sulla salute italiana

FUMO ALCOOL E CIBO- ECCO GLI ITALIANI

L’Istat ci consegna il rapporto sulla salute in Italia

Italiani in rapporto a fumo, alcool e peso

Dai dati raccolti nel 2015 è emerso che il 19,6{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} della popolazione italiana sopra i 14 anni ha dichiarato di essere fumatore (circa 10 milioni e 300mila persone), il 22,8{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} di aver fumato in passato e il 56,3{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} di non aver mai fumato. Forti le differenze di genere: dichiara di fumare il 15{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} di donne oltre i 14 anni, contro il 24,6{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} della stessa età.

L’eccesso di peso nel 2015 interessa una quota di persone superiore al 50{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} nel Sud del Paese (38,6{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} in sovrappeso e 11,8{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} obese) contro il 41,0{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} del Nord-ovest e il 43,7{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} del Nord Est. Anche in questo caso ad alzare il gomito sono più che altro i maschi (circa 8 uomini su 10 contro 5 donne su 10 consumano alcol almeno una volta l’anno).

Il 45,1{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} della popolazione di 18 anni, sempre nel 2015, ha ammesso di avere problemi dipeso. Risultano elevate le differenze di genere: è sedentario il 44,3{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} delle donne contro il 35,1{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} degli uomini. L’indagine evidenzia che la quota più elevata di fumatori si registra nella fascia di età 25-34 anni (33{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e}), mentre quella delle fumatrici nella classe di età 55-59 anni (20,8{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e}).

Non sorprende di conseguenza il fatto che in Italia il 35,1{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} degli uomini è sedentario, ovverosia non pratica sport e nemmeno attività fisica nel tempo libero. E’ il quadro che emerge dal report dell’Istat su abitudine al fumo, eccesso di peso, sedentarietà e consumo di alcol tratto dall’Indagine multiscopo ‘Aspetti della vita quotidiana’, diffuso a Roma e relativo al 2015.

L’eccesso di peso, ha altresì rilevato l’Istituto Nazionale di Statistica, si manifesta in prevalenza tra i maschi con una percentuale, sul totale della popolazione over 18, che è salita dal 51,2{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} del 2001 al 54,8{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} nel 2015. Nell’arco temporale compreso tra il 2003 e il 2015 i consumatori giornalieri sono passati dal 31,1{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} al 22,2{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e}. Aumenta, invece, la quota di quanti consumano alcol occasionalmente (da 37,7{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} a 42,3{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e}) e quella di coloro che bevono alcolici fuori dai pasti (da 24,8{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} a 27,9{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e}). L’Istat si concentra anche sul consumo di alcolici. Questi comportamenti si osservano più frequentemente tra gli ultrasessantacinquenni (il 36,4{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} degli uomini e il 9,0{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} delle donne), tra i giovani 18-24enni (23,1{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} e 9,1{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e}) e tra gli adolescenti di 11-17 anni (22,4{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e} e 15,6{21f99c6ac5d19357f85664ef3109d82aefa9217ee900604e73ab92b21524c15e}). I membri della famiglia condividono lo status socio-economico, a cui è associata una diversa propensione ad assumere comportamenti a rischio.

 

Redazione Blog Casa di Cura Villa Mafalda Roma

 

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